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1779

BASTONE PER UFFICIALI DI STATO MAGGIORE AUSTRIACI

età napoleonica, generale, impero d'austria, uniforme, ufficiale

Il bastone è un segno di comando tipico degli eserciti dell'Ancien Régime. Introdotto nel 1705 per gli ufficiali e i graduati austriaci, esso era abbinato al grado e ciascuno aveva delle distinzioni tali da rendere riconoscibile il rango di chi lo portava.


In base alla combinazione del materiale del pomo (in oro, argento, osso o assente) e della dragona (in oro, argento, cuoio o assente) e del legno stesso del bastone si definivano i gradi.


Ecco lo schema preciso secondo la prescrizione del Wallis del 1705:

  • Korporal: legno di nocciolo, senza pomo né puntale nè dragona del calibro obbligatoriamente inferiore alla canna del fucile ma superiore ad un pollice, privo di qualsivoglia protuberanza o sporgenza -tale prescrizione rimarrà in vigore fino all'età napoleonica quando come uniche variazioni verrà munito di una dragona in cuoio biaccato e del puntale in metallo per evitare che si consumasse;

  • Feldwebel: canna d'India, un legno particolarmente leggero, elastico e resistente chiamato anche legno spagnolo, con caratteristiche di calibro come quello del korporal, ma con una cinghia in cuoio bianco -anch'esso ha spesso il puntale-;


Per i sottufficiali era tradizionalmente imposto che non ci si potesse appoggiare al bastone, ma che restasse solo come strumento di mantenimento della disciplina. Il solo non ufficiale che potesse marciare col bastone in mano era il tamburo maggiore che aveva un bastone come quello del capitano ma con pendagli intrecciati in argento passanti attraverso un foro e poi pendenti.


  • Alfiere: canna d'India con piccolo pomo d'argento e sottile dragona in argento;

  • Tenente: canna d'India spessa come quella del sergente con dragona d'oro ma senza pomo;

  • Capitano: canna d'India con dragona d'oro e pomo in osso o avorio;

  • Maggiore: canna d'india con pomo in argento e pendagli in oro appesi ad un cordino in oro intrecciato 3 volte sul bastone e passante attraverso un foro sotto al pomo;

  • Tenente colonnello: molto simile al maggiore ma con il legno più sottile con pomo più grande, senza pendenti o dragona;

  • Colonnello: canna d'india con pomo in oro e pendagli in oro appesi ad un cordino in oro.


Dopo il 1751, con l'introduzione delle bordature per gilet e giubbe che rendevano più evidenti le distinzioni tra ufficiali superiori ed inferiori, i bastoni persero le proprie specifiche caratteristiche ma rimasero come distintivo di rango e dignità.


Nel Regolamento 1770 per la fanteria si specifica: "Tutti gli ufficiali di stato maggiore e gli ufficiali superiori, l'Auditore, il Furiere reggimentale, l'Aiutante di reggimento, il chirurgo di reggimento e di battaglione, il capocarro e il prevosto, i Feldwebel, i Fuehrer e il tamburino del reggimento portano bastoni in legno spagnolo. I caporali, tuttavia, portano bastoni di nocciolo, e solo quelli che non sono più spessi del calibro di un fucile, né borchiati, né dotati di una protuberanze come le canne d'India così che non possano ferire nessuno che venga punito."


Nel 1779 il Wurmser prescrisse che i bastoni del suo Reggimento avessero il pomo in avorio o osso bianco, liscio, circolare, decorato da un cordino intrecciato oro e nero con nappine in seta oro e canottiglia con puntale dorato.


Il bastone divenne via via meno comune al punto che la circolare del 10 Luglio 1798 ne prescrisse l'uso solo per Generali e ufficiali di Stato Maggiore.


La questione viene inoltre poi ripresa "dato che da allora queste canne spagnole sono state molto diseguali tra i reggimenti, si richiede anche che venga determinato un modello specifico allo scopo". Questa richiesta fu accolta con il seguente decreto:

"La canna spagnola si applica a tutti i generali, ufficiali di stato maggiore e ufficiali superiori. Le canne o viticci spagnoli devono essere alti quanto basta per consentire al pomolo di corno bianco o d'avorio, che deve essere alto tra uno (2,7 cm) e al massimo due (5,3 cm) pollici, sia liscio che ritorto, di raggiungere la fibbia del cinturone indossato sopra la giacca. Il puntale deve essere lunga tra i tre (8 cm) e i quattro (10,5 cm) pollici."


Nel 1803, l'Arciduca Carlo inviò una lettera al Consiglio Aulico proibendo il bastone per i ranghi inferiori. il bastone venne abolito per gli ufficiali stabali e rimase prerogativa esclusiva dello Stato Maggiore che rimasero invece liberi di portarlo. La norma prevedeva che per tutti gli ufficiali a piedi, senza pistola che in esercizio dovessero estrarre la spada non potessero portarlo.


L'ordine circolare G. 2332 del 13 aprile 1848 abolì del tutto il bastone come segno distintivo e una serie di ulteriori ordini dal 9 maggio al 12 luglio dello stesso anno introdussero gradi di lana bianca o meglio di zibellino per i graduati di truppa mentre d'argento e d'oro per gli ufficiali che venivano indossati sul colletto della giubba.

Questo sistema di riconoscimento durò solo un anno e, dal 4 settembre 1849, vennero introdotte le stelle che rimasero in uso fino alla fine dell'Impero.


L'abolizione definitiva per tutte le truppe del bastone avverrà nel 1868.


NOTA BOTANICA: Canna d'India o giunco spagnolo è il nome comunemente usato per il legno del Calamus scipionum una specie di palma rampicante che può raggiungere i 50 metri di altezza. Veniva chiamato così in base a chi lo importasse, se gli inglesi (Canna d'India) o gli Spagnoli che ne diffusero la specie anche a Trinidad e Tobago.

E' caratterizzata da un legno leggero e dritto, elastico e con lunghi internodi -possono arrivare ad essere distanziati di un metro- che lo rendono particolarmente adatto per il mobilio e per pregiati bastoni d passeggio. Generalmente il diametro dei fusti va da 1 a 3 cm e la sua flessibilità dei fusti freschi ne consente la piegatura o l'intreccio. Il nome più comunemente utilizzato oggi per questo tipo di materiale è "rattan", definizione che comunque abbraccia più specie, non solo lo scipionum.

E' invece il nome "Canna di Malacca" o "legno di Malacca" che definisce proprio questa specie che cresce spontanea nel Brunei, nel Borneo, Sumatra, Malesia peninsulare e Thailandia.

Il pregio di questo legno e il suo uso deriva dalla sua durezza, resistenza e leggerezza nonché della bellezza del legno liscio, dal colore ambrato e raramente venato o percorso da pigmentazioni molto decorative. E' il legno appunto dei "Re dei bastoni da passeggio".

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