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ARTILLERIE REGIMENT 4.

Tecnici e specialisti, questi erano gli artiglieri dell’Impero, i quali la nostra associazione ripropone con il gruppo storico Kaiserlich-Königliche Artillerie-Regiment Nr. 4 (Imperialregio Reggimento di Artiglieria Nr. 4) e il suo cannone campale da 12 libbre viennesi a sistema “Lichtenstein”.

Storicamente, l’artiglieria rappresentava l’arma “borghese” per eccellenza; mentre i fanti da un lato provenivano dai ceti poveri, gli artiglieri d’altra parte erano persone in grado di leggere, scrivere, fare di conto e affrontare un percorso di studi di grande difficoltà. Se la potenziale recluta soddisfaceva i requisiti (non comuni per l’epoca) veniva inviata a studiare presso le accademie del corpo.

La formazione ottenuta nel corso dei durissimi corsi di addestramento consentiva agli artiglieri di maneggiare le armi pesanti con estrema precisione e abilità, arrivando a costituire una parte fondante delle tattiche dell’esercito imperiale.

Nel contesto della rievocazione, l’artiglieria è percepita come fumo e rumore, ma chiaramente dietro c’è molto di più. Il gruppo storico K.K. AR Nr. 4 si propone infatti di dare una visione a 360° di quest’arma. Lo studio dei regolamenti d’epoca e la perizia nella ricostruzione storica delle uniformi e della strumentazione sono alla base dell’idea Acrimperi di rievocare e fare cultura, idea che si sostanzia pure in questo progetto.

L’accuratezza storica non si limita a soli questi aspetti: nell’ impiego sul campo, durante eventi, addestramenti e dimostrazioni, il K.K. AR Nr.4 si impegna a riproporre la dottrina dell’artiglieria favorita dai comandi austriaci. Cercando di rompere infatti lo stereotipo storicamente errato (e spesso favorito anche dalla cinematografia) dell’artiglieria “statica” e tenuta lontano dalla linea di fuoco, il nostro gruppo storico ripropone la corretta tattica d’impiego dell’esercito imperiale, la quale favoriva un approccio aggressivo basato sull’impiego offensivo di cannoni relativamente leggeri e adatti a essere rapidamente mossi per dare supporto alle colonne di fanteria.

L’unità, fondata nel 1802 (con il nome onorifico di “von Unterberger” a partire dal 1804), fu tra le più tenaci e combattive dell’Esercito Imperiale. Nel corso della sua lunga storia il reggimento si distinse in più occasioni e partecipò a innumerevoli battaglie dalle guerre napoleoniche al risorgimento.

Nel 1805, il K.K. AR Nr. 4 ottenne il suo battesimo del fuoco a Caldiero, in quanto parte dell’armata dell’Arciduca Carlo, non venendo coinvolto nelle gravi sconfitte di Ulm e Austerlitz. Con la guerra della Quinta Coalizione, nel 1809, il reggimento combatté in tutti gli scontri maggiori della campagna partecipando alle battaglie di Landshut, Schierling, Eckmuhl, Aspern e Wagram.

Nel 1813, con la ripresa delle ostilità contro la Francia, molte delle batterie dell'AR Nr. 4 furono inquadrate nell’Armata di Boemia comandata da Schwarzenberg, mentre altre batterie servirono il generale Bellagarde in Italia. In ambedue i teatri di guerra, le unità del reggimento parteciparono attivamente agli scontri, venendo impiegati a Lipsia e nel corso della battaglia del Mincio,, dell'anno seguente.
Per tutto il 1814 il reggimento partecipò ai combattimenti contro le forze di Napoleone, e nel 1815 due delle sue batterie furono assegnate all’Armata d’Italia di Frimont, prendendo parte alla Guerra Austro-Napoletana.

Nel periodo di pace a seguito delle guerre napoleoniche, il reggimento in questo periodo noto con il nome di “Freiherr von Simm”, rimase per diverso tempo di stanza in Italia.
Allo scoppio nel 1848 della Prima Guerra d’Indipendenza, tredici delle sue batterie erano situate nel Lombardo-Veneto e furono largamente impiegate da Radetzky a partire dalle Cinque Giornate di Milano. L'AR 4 combatté poi a Castelnuovo con le sue batterie di Rakete, e alle battaglie di Goito, Curtatone e Montanara, Vicenza e Custoza. Nel 1849 partecipò poi alle battaglie di Mortara e Novara, guadagnandosi nel corso delle operazioni del biennio 1848-1849 ben sessantuno medaglie al valor militare.

Nel 1859, con lo scoppio della Seconda Guerra d’Indipendenza, l'AR 4 fu diviso tra il IV e il XV Corpo d’Armata. Esso prese parte alla guerra ma non venne impegnato direttamente in combattimento. Nel 1866 il reggimento (“Ritter von Hauslab” a partire dal 1854), dopo aver ricevuto in dotazione i nuovi Cannoni modello 1863, fu incluso nel corpo d’armata del feldmaresciallo Festetics de Tolna. Il K.K. AR Nr. 4 combatté valorosamente insieme a gran parte dell’Artiglieria Austriaca, votato al sacrificio per evitare la completa distruzione dell’Armata di Benedeck nel disastro di Sadowa.

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