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LOGISTICA, ANEDDOTICA

LA FERDINANDEA

LA FERROVIA DEL LOMBARDO-VENETO

La costruzione della Imperial Regia Strada Ferrata Privilegiata Lombardo-Veneta "Ferdinandea" è stata forse una delle opere più importanti, a livello infrastrutturale, dell'Italia della prima metà dell'Ottocento. L'opera, che coinvolse una buona parte della società lombardo-veneta, è sicuramente il massimo esempio in Italia della seconda rivoluzione industriale.
Nata dall'idea di due ingegneri veneziani nel 1835, Francesco Varè e Sebastiano Wagner, il progetto finì per coinvolgere tutti gli ambienti politici e industriali dell'impero. I lavori, che coinvolsero gran parte della popolazione locale, si protrassero fino al 1854, con il completamento del tratto Verona-Brescia. La Ferdinandea non divenne solo un mezzo di trasporto per civili e merci, ma un elemento fondamentale per l'apparato logistico del Quadrilatero: nel 1859 la ferrovia trasportò le truppe dell'armata di Benedeck che si recavano sulle alture di San Martino; nel 1866, con il completamento di Santa Marta, divenne il principale mezzo di trasporto per le derrate alimentari nelle quattro piazzeforti.
Ancora oggi, dopo quasi 170 anni, la Ferdinandea continua ad essere utilizzata per chiunque voglia percorrere in treno la tratta da Venezia a Milano.

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RELATORE

Davide Campi

Davide Campi

Davide Campi, laureato in scienze storiche presso l'università Ca'Foscari di Venezia, studioso e ricercatore di storia militare e appassionato di oplologia. Svolge ricerche da un paio di anni nell'ambito di storia militare e sociale nel veneto asburgico.

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