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30 apr 2024
CHERASCO 1796 - 2024
Una nostra squadra di fanti si è recata presso il borgo piemontese di Cherasco, per ricordare l'omonimo celebre armistizio siglato il 28 aprile 1796 tra Napoleone e diplomatici sabaudi.
Il generale Napoleone Bonaparte aveva da poco condotto i suoi primi attacchi, come primo comandante dell'Armée d'Italie, alla battaglia che aveva sconfitto l'esercito del Regno di Sardegna presso Mondovì.
Napoleone era riuscito a mettere in fuga le forze del generale austriaco Beaulieu, ritiratesi verso la Lombardia, e con un'abile mossa aveva battuto le forze piemontesi, costringendo il re Vittorio Amedeo III di Savoia a trattare con i nemici prima che questi arrivassero a Torino.
Presso il palazzo Salmatoris il futuro imperatore costrinse i rappresentanti del sovrano a firmare un accordo che sanciva sì la fine delle ostilità tra la Repubblica Francese e il Regno di Sardegna, ma che avrebbe condizionato la sovranità e l'indipendenza dello Stato per molti anni a venire, decretandone la sua annessione.
Infatti l'armistizio di Cherasco fu poi confermato e ratificato con il trattato di Parigi pochi giorni dopo, sancendo la cessione di Nizza e della Savoia alla Repubblica francese, oltre che l'occupazione militare del territorio sud-occidentale del Piemonte, dalla Valle Stura ad Alessandria e delle fortezze di Cuneo, Ceva e Tortona.
Un momento di passaggio dall’Ancient Regime al mondo nuovo napoleonico: una rivoluzione che cambiò il volto dell’Europa, prima della restaurazione con il Congresso di Vienna del 1815.
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